Fondi Ue, impegnati a non perdere nemmeno un euro
Si e’ riunito a Parghelia (VV), presieduto dall’Assessore alla Programmazione Giacomo Mancini, il Comitato di Sorveglianza (CdS) del POR Calabria 2000/2006, convocato per la presentazione e l’approvazione del Rapporto Finale di Esecuzione (RFE). Nel corso dell’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sono stati anche illustrati le principali realizzazioni, i risultati e gli effetti determinati dal Programma sul sistema economico e sociale della nostra regione. alla riunione hanno partecipato oltre ai rappresentanti politici e tecnici regionali anche i referenti della Commissione Europea e delle Amministrazioni centrali, responsabili del coordinamento nel processo di utilizzazione dei Fondi Strutturali Comunitari (FESR, FEAOG, SFOP e FSE). I lavori sono stati aperti dall’Assessore Giacomo Mancini che si e’ soffermato sul ruolo assunto dalla politica regionale di coesione nel processo di sviluppo della Regione, dopo dieci anni di investimento delle risorse dell’Unione Europea 2000/2006. In particolare, l’Assessore Mancini si e’ soffermato sul rilevante sforzo organizzativo che la Regione, con le sue strutture politiche e tecniche, ha dovuto affrontare in questo ultimo periodo per gli adempimenti di chiusura. Mancini ha, quindi, sottolineato che “l’evento di oggi e’ per la nuova Giunta regionale un’ opportunita’, un’ occasione importante da cui dobbiamo ottenere il massimo rendimento perche’ e’ un momento di riflessione e, allo stesso tempo, un banco di prova.
Il nostro compito e’ quello di individuare le criticita’ e le eccellenze del passato per poter migliorare e colmare i divari ancora esistenti e su cui il POR 2000/2006 non ha potuto dare risposte. D’altra parte e’ un banco di prova per testare la capacita’ della macchina amministrativa di attuare i programmi ed i progetti complessi che ci attendono in questa stagione 2007/2013”. Dopo la presentazione del Rapporto finale di esecuzione, si apre il negoziato formale con gli organi comunitari che dovra’ portare, anzitutto, alla regolare chiusura finanziaria del Programma. A tal riguardo, l’Assessore Mancini ha sottolineato che deve essere massima la concentrazione “per evitare ripercussioni finanziarie sui rimborsi ancora attesi e, soprattutto, senza intaccare le risorse della Programmazione 2007/2013. Il particolare momento, connotato da una significativa debolezza di disponibilita’ di finanza pubblica nazionale, ci preoccupa molto per la fattibilita’ degli investimenti che abbiamo ancora da avviare.
Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un euro delle risorse attese dalla chiusura del Programma perche’ ogni euro non rimborsato resta a carico del bilancio regionale e comporta l’impossibilita’ a dare risposte al fabbisogno di intervento nel territorio”.
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