COSENZA; HANNO FATTO MORIRE ANCHE IL RENDANO E LA LIRICA
A Cosenza anche la stagione lirica è morta– così Giacomo Mancini.
Ad officiarne il funerale il sindaco uscente che ha ufficializzato quello che i tanti melomani cosentini e calabresi temevano: il Teatro Rendano non ospiterà que
st’anno nessuna rappresentazione lirica di qualità.
Da non credere. Eppure la nostra città può vantare uno dei migliori teatri di tradi
zione del mezzogiorno. Negli anni belli il Rendano è stato un punto di riferimento importante della vita culturale e artistica di Cosenza e di tutta la Calabria. Ospitava, infatti, una prestigiosa stagione lirica di livello internazionale anche grazie ai finanziamenti del Minist
ero a vantaggio delle opere di grande valore culturale.
L’attuale amministrazione cerca di giustificare i propri fallimenti con il solito lamento sulla mancanza di fondi.
Eppure nulla ha fatto per inserire il Teatro Rendano nel programma del fondo unico per lo spettacolo e niente ha tentato per intercettare le risorse del Mibac.
Il Rendano di fatto rischia la chiusura. Che già sarebbe avvenuta se l’iniziativa di alcuni impresari privati non avesse consentito di allestire con investimenti propri un cartellone di spettacoli di prosa.
Un vero peccato. E un errore grave: mentre si cercano sottoterra tesori inesistenti, quelli veri (quelli che la nostra città dovrebbe esibire con orgoglio) vengono completamente ignorati.
Siamo, infatti, consapevoli -ha concluso Mancini-che Cosenza potrà risollevarsi dalla crisi nella quale è stata precipitata anche investendo in cultura ed in iniziative culturali di qualità ad iniziare da quella che il nostro teatro di tradizione merita di tornare ad offrire.