SANITA’; UN SÍ CONVINTO AL NUOVO OSPEDALE A COSENZA
Anche sul nuovo ospedale di Cosenza è importante parlare il linguaggio della verità- così Giacomo Mancini.
I moderni standard che ispirano le scelte di edilizia sanitaria, infatti, prevedono che i nuovi ospedali devono svilupparsi su plessi orizzontali edificati su un terreno pianeggiante con un’area ideale per le esigenze di Cosenza di circa 10 ettari.
Tale estensione (tenuto conto che gli standard impongono 150 metri quadri per posto letto) è indispensabile per dotare la nuova struttura ospedaliera, a servizio di Cosenza e di tutta la provincia, anche di edifici per servizi, per la ricerca, per residenze, di aree a verde per i pazienti di parcheggi.
Importante anche che l’area sia facilmente raggiungibile e fruibile da un’utenza proveniente dall’intera provincia, perciò servita da un sistema di collegamenti infrastrutturali adeguati.
Ecco perché l’area di Vaglio Lise, ipotizzata dal presidente della giunta regionale per realizzare il nuovo ospedale di Cosenza, risulta di fatto l’unica utilizzabile presente nel territorio del comune di Cosenza.
Di conseguenza – argomenta Mancini- dire no a Vaglio Lise significa non solo bocciare un sito, ma equivale a porre una pietra tombale sull’ambizione per Cosenza di poter ospitare un nuovo e moderno ospedale.
Ecco perché se lo studio di fattibilità, che mi auguro la Regione voglia presto bandire, dovesse consegnare analisi costi benefici e bilancio di piano sostenibili e convenienti, tutte le forze che vogliono il bene di Cosenza dovranno fare quadrato per sostenere questa grande opportunità.
Isolando i sabotatori che perseguono interessi particolari distanti da quelli di tutti i cosentini.
Anche perché appaiono risibili gli inviti (che tra l’altro provengono da chi ha portato il Comune al dissesto a forza di produrre debiti fuori bilancio con affidamenti -il più delle volte diretti e senza bando- senza la relativa copertura finanziaria) ad individuare prima tutte le risorse.
Infatti alle risorse già individuate (e qui bisogna dare il merito al Presidente Oliverio di aver individuato una strada concreta) potranno aggiungersene anche quelle derivanti dalla finanza di progetto, che è ormai la formula utilizzata per realizzare opere pubbliche che abbiano una sostenibilità anche nella fase di gestione.
Per questo – ha concluso Mancini-se si vuole passare dai soliti proclami per una buona sanità a fatti concreti diventa necessario, perché i cittadini di Cosenza ne possano effettivamente disporre, isolare i sabotatori e andare avanti rapidamente così da poter fissare la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione del nuovo ospedale prima dell’estate contestualmente quindi all’insediamento del nuovo sindaco della città.