FONDI UE; I RITARDI TUTTA COLPA DEI BUROSAURI
Consiglio gratuito all’onorevole Laura Ferrara: prima si informi e poi parli – così inizia un post di Giacomo Mancini su FB. Facendo il contrario rischia cattive figure. Questi i fatti. Su mia proposta la giunta ha incaricato due dirigenti differenti a gestire i due programmi operativi. Ad una è stato affidato il compito di pigiare il piede sull’acceleratore per evitare il rischio di perdere le risorse 2007-2013, ad un altro di occuparsi della partita imponente e decisiva dei fondi per il 2014-2020. È’ sembrato giusto a tutta la giunta, per come sempre avvenuto in Calabria e non solo, investire in efficienza e trasparenza non assommando su un solo dirigente troppi compiti tutti molto gravosi.
Il problema è stato tutto qui.
La burocrazia, o meglio la parte peggiore di essa, non la ha presa bene. E invece di accettare la decisone della politica rendendola immediatamente operativa, ha preferito procedere autonomamente e senza alcun controllo. E ha provocato danni enormi alla Calabria.
I provvedimenti ad iniziare dal nuovo programma non sono stati nemmeno trasmessi agli organi competenti. Il dipartimento programmazione è diventato terreno di resa dei conti con vere e proprie ritorsioni contro quei dirigenti che avevano l’unica colpa di non piegarsi all’arbitrio dei burosauri. Addirittura da settembre ad oggi la dirigenza generale inopinatamente e senza averne alcuna facoltà ha sostituito tre volte (e dico tre volte) l’autorità di gestione 2007-2013. Il risultato è stato una vera e propria paralisi che aumentata il rischio per la Calabria di perdere risorse.
Per parte mia ho denunciato tutto ciò in tutte le sedi. Fin dall’inizio e fino all’ultimo giorno.
Partendo da quella per me più importante: l’opinione pubblica. E poi con atti, verbali, corrispondenze. Tutto rigorosamente protocollato e tutto di dominio pubblico.
Adesso la sfida passa nelle mani del nuovo presidente Oliverio. Il mio augurio è che ce la possa fare dove per parte mia non ho avuto la forza di riuscire del tutto: a casa i burosauri, al lavoro bravi e capaci dirigenti che pensino a tutelare unicamente l’interesse supremo della Calabria.