Fondi Ue; A passi spediti verso la definizione del Por Calabria
Tre giorni di lavoro, 6 riunioni tematiche, oltre 200 invitati: questi i numeri che hanno caratterizzato la settimana di confronto tra Regione Calabria e partenariato istituzionale ed economico-sociale per discutere delle linee di attuazione del nuovo Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020.
Organizzazioni datoriali, centrali cooperative, associazioni, sindacati e poi università, istituzioni ed enti locali sono stati invitati dal Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria a confrontarsi sui risultati attesi e le azioni dei 10 Obiettivi Tematici che costituiscono l’ossatura del nuovo POR: energia, mobilità sostenibile e trasporti, acqua e rifiuti, turismo e beni culturali, ricerca e innovazione, agenda digitale, competitività, formazione e lavoro, inclusione, città e territorio.
I tavoli tecnici si sono aperti con l’intervento dell’Assessore Mancini che ha sottolineato l’importanza del percorso avviato nell’ottica della piena condivisione di scelte che risulteranno strategiche per lo sviluppo della Regione negli anni a venire. A coordinare i lavori il Direttore del Dipartimento Paolo Praticò assieme ai dirigenti di tutti i dipartimenti coinvolti che hanno illustrato le linee operative del POR, svolgendo il ruolo di veri e propri facilitatori della discussione.
Ogni sessione di lavoro è stata impostata in modo da dare il maggior spazio possibile all’esame concreto delle linee di intervento, punto per punto. Il confronto si è svolto in modo molto proficuo e in un clima positivo. I contributi giunti dal partenariato sono serviti a rafforzare l’impostazione adottata arricchendola con nuovi e ulteriori spunti di riflessione.
Questi incontri tecnici seguono quelli già svolti nella prima fase di impostazione del POR e nelle prossime settimane si aggiungeranno nuove iniziative mirate ad approfondire tre temi cui l’Assessore ha riservato particolare attenzione: aree urbane, aree interne, università e ricerca. Ognuno di questi eventi costituisce un momento saliente del percorso di condivisione che porterà l’amministrazione a presentare il Piano a Bruxelles entro la scadenza del 22 luglio 2014. A partire da settembre poi, si aprirà il percorso di progettazione collaborativa per la definizione puntuale degli interventi.