Sanità. Cariati; Qual’è il business che i contestatori difendono?
«E’ doveroso andare a fondo per capire quali e quanti interessi si nascondono dietro l’ospedale di Cariati», così Giacomo Mancini, assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione della Calabria.
A far organizzare in maniera così scientifica la spedizione di facinorosi che hanno aggredito ed insultato il Governatore Scopelliti non può essere stata la preoccupazione per la paventata chiusura dell’Ospedale di Cariati come da qualche parte si cerca di spiegare.
«Infatti il giorno prima, lo stesso Governatore, nel corso di una riunione a Palazzo Alemanni, aveva avuto modo di ribadire – ha ricordato Mancini – che nell’ottica di una complessiva razionalizzazione e miglioramento del servizio sanitario regionale, quell’ospedale non sarà chiuso, ma verrà riconvertito in una struttura in grado di assistere al meglio l’utenza di competenza, offrendo, altresì, un potenziamento della rete delle emergenze, con un punto di primo intervento, in grado di assicurare anche un tempestivo trasporto in strutture adeguatamente attrezzate con l’attivazione della RSA, la riabilitazione extraospedaliera a ciclo continuo, la dialisi, il centro ambulatoriale specializzato di cardiologia, il poliambulatorio specialistico, ambulatori di ostetricia e ginecologia, chirurgia generale, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, postazione 118, punto di primo intervento h24, elisuperficie, servizi di medicina di base, generale e guardia medica».
«E – ha continuato Mancini- ad ascoltare questo intendimento del governo regionale, per nulla punitivo nei confronti di Cariati e che non poteva che essere salutato positivamente da tutti coloro che hanno a cuore il miglioramento dell’offerta sanitaria in Calabria, vi erano anche quei rappresentanti istituzionale (ad iniziare dall’assessore provinciale espressione proprio di quel comune) che invece di rallegrarsi per i positivi propositi, hanno organizzato l’indegna gazzarra del giorno successivo».
«Ecco perché è nostro intendimento – ha concluso Mancini – verificare ad iniziare dal costo dei lavori di ristrutturazione e dall’esame puntiglioso di tutti i fornitori di quel nosocomio, quale sia il vero business che chi ha fomentato l’aggressione al Governatore vuole che non venga toccato».
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