L’intervista – Mancini jr: in Europa per la politica del fare (da Il Mattino)
Con il Pdl il nipote del leader storico Psi «Interpreto il socialismo meridionale»
L’intervista
Ha sulle spalle una pesante eredità: Giacomo Mancini è il nipote dell’omonimo storico ex segretario del Psi. Oggi è candidato con il Pdl alle europee nella circoscrizione Sud.
Perché il Pdl?
«E’ un punto di riferimento per coloro che provengono da una storia riformista. I due coordinatori Denis Verdini e Sandro Bondi hanno voluto la mia candidatura quale simbolo del socialismo meridionale rappresentato da mio nonno. Mi rivolgo a tutti i socialisti e riformisti che hanno aderito al Pdl, partito del fare e della concretezza, nato dalla confluenza di una serie di storie tra cui quella socialista».
Qual è il suo obiettivo?
«Rafforzare la politica riformatrice del governo Berlusconi. A Napoli il governo si è simbolicamente riunito a inizio legislatura per affrontare l’emergenza rifiuti. Dopo dieci mesi il problema è stato risolto».
Le europee sono una verifica per il governo?
«In dieci mesi l’Italia si è rialzata grazie a una serie di interventi. Ora l’obiettivo è contare di più in Europa».
ger. aus.
(da Il Mattino di Napoli del 10 maggio 2009 pag. 43)
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