COSENZA; CENTRO STORICO, OGGI I CROLLI. DOMANI MOTORE DI SVILUPPO
La visita istituzionale del presidente della giunta regionale della Calabria nel centro storico di Cosenza rappresenta un fatto importante e positivo. E questo va riconosciuto oltre i colori della politica.
Per questo voglio cogliere l’occasione per proporre alcuni spunti che poi svilupperemo nei prossimi mesi durante il confronto che accompagnerà la scelta del nuovo sindaco di Cosenza.
Sappiamo tutti, purtroppo, che la nostra città sta vivendo una crisi profonda.
Cosenza né può uscire soltanto diventando una città attrattiva, accessibile, sostenibile, inclusiva. Il nostro obiettivo è che torni ad essere una città desiderabile per le persone e le imprese con un’offerta di servizi di livello europeo, recuperando il gap esistente attraverso un forte investimento in innovazione rivolto al benessere delle persone, alla loro sicurezza, alla messa in sicurezza del territorio, alla tutela del patrimonio storico-culturale.
E insieme dovrà superare l’attuale marginalizzazione connettendo la città e l’area urbana al suo interno e all’esterno alle reti lunghe economiche, colmando l’insufficienza dei collegamenti infrastrutturali.
l perno centrale di questo nuovo e ambizioso disegno per Cosenza è il centro storico, che è il cuore della nostra comunità e che deve diventare il vero motore del rilancio della città e dell’intera area urbana.
Il primo passo è quello della messa in sicurezza (superamento del rischio sismico e consolidamenti) della città vecchia che va realizzato ricercando una nuova sinergia forte e operosa con le imprese di costruzioni locali (che rappresentano un settore trainante ma ora in crisi).
Questa ricostruzione materiale deve essere accompagnata investendo in nuovi livelli di collaborazione con il giacimento di saperi rappresentato dall’Università, dai giovani laureati in discipline tecnico-scientifiche, dagli istituti di ricerca che potranno dare il
loro contributo (anche aprendo loro sedi) alle sfide e alle opportunità che quella parte della città offre in maniera correlata al comparto dell’ edilizia, alla produzione ed all’utilizzo di nuovi materiali.
E qui nasce la saldatura con un’altra sfida fondamentale: l’inclusione sociale. Il disagio della popolazione giovanile è un dato allarmante. In tale ottica, i bisogni sociali legati alla sicurezza del territorio, l’invecchiamento della società, l’architettura sostenibile, il welfare, la domotica, i servizi della pubblica amministrazione, la salute, la scuola, la gestione delle risorse idriche, il patrimonio culturale, l’ambiente, la mobilità, l’esclusione delle fasce deboli dalla fruizione dei servizi di cittadinanza, la disoccupazione, le difficoltà nell’accesso al credito, rappresentano una sfida per il cambiamento che può essere vinta attraverso processi di Social Innovation che creano nuova occupazione e nuovi posti di lavoro.
La nuova vision per Cosenza parte dalle fondamenta per poi arrivare ad offrire una qualificata offerta culturale di livello europeo accompagnata da un moderno piano di marketing territoriale.
Il futuro di Cosenza parte dalla sua storia. Il disegno di sviluppo che guarda al futuro ha radici profonde nel nostro passato. C’è molto da fare e molto tempo da recuperare.
Ma rimboccandoci le maniche e remando tutti nella stessa direzione, ce la faremo.