Morte Carratelli; cosentino esemplare
Giuseppe Carratelli è stato un signore, un signore di altri tempi. Raro esempio di come si possa sostenere con vigore le proprie idee, contrastare con determinazione quelle dei propri avversari, ma sempre nel rispetto profondo delle persone e della storia di chi è dall’altra parte- così Giacomo Mancini, già deputato socialista.
Avvocato stimato e affermato, dirigente delle Democrazia Cristina prima e di Forza Italia poi, Sindaco della città per due brevi periodi. E presidente del Cosenza calcio ai tempi della storica promozione in B nel 1988, che mancava da ben 24 anni.Lo ricordo- continua Mancini- avversario di mio nonno nella competizione del 1997. I toni furono aspri, sopratutto per responsabilità di alcuni media di centro destra,ma l’Avvocato rimase sempre coerente ad uno stile che oggi è del tutto scomparso. Classe che confermo’ in tantissime occasioni dai banchi dell’opposizione nei confronti del Sindaco e della sua azione in quella consiliatura che fu l’ultima per entrambe. Con la scomparsa dell’avvocato Caratelli, Cosenza perde un cittadino tra i più esemplari. Ai suoi figli Laura, Nicola e Benedetto, e ai suoi familiari- conclude Mancini– giungano i sentimenti del mio più sentito cordoglio.Che la terra le sia lieve don Peppino.