COMUNI, COSENZA; ARA CUPA ‘A FAMAZZA
La posizione del segretario del Pd di Cosenza è interessante e merita di superare i confini del suo partito (si badi bene: lungi da me entrare e prendere posizione nelle loro lotte interne) per diventare patrimonio comune, così Giacomo Mancini in un commento rilasciato a Domenico Marino della Gazzetta del Sud. Infatti se vogliamo far affermare Cosenza nel panorama calabrese e nazionale dobbiamo conseguentemente anche puntare a farla rappresentare all’interno del consiglio comunale e non solo da persone oneste e preparate che contribuiscano ad elevare il dibattito e a innalzare le ambizioni della nostra città.
E quindi a casa i faccendieri, i saltimbanchi, i collezionisti di incarichi e prebende e dentro volti nuovi e giovani, ad iniziare da quelli di tante donne, rappresentanti di ogni quartiere e di ogni censo e di ogni mestiere e professione.
Fuori dal comune chi percepisce fior di stipendioni pagati con denaro pubblico senza possedere alcun merito particolare se non quello di procacciare preferenze, e dentro i migliori talenti e le maggiori competenze di cui la nostra città dispone.
Se vogliamo dare risposte credibili ai tanti cosentini che invocano rigore morale e rispetto per i cittadini siamo chiamati ad abbattere gli steccati delle appartenenze e a fare tutti insieme scelte forti e credibili.
Ad iniziare dalla composizione delle liste elettorali.